Ciò che abbiamo aspettato risollevasse le nostre sorti e invece...

« Older   Newer »
  Share  
fiammy
icon2  view post Posted on 23/10/2009, 13:28




ecco la prima cosa che crea disordine nella vita. il problema è che si parte dal presupposto sbagliato di aspettare qualcosa che si pensi rimetterà sui binari il nostro umore...la nostra esistenza, la nostra carriera. Poi quando arriva ci rendiamo conto che non bastava quello. Ma se non era quello ( l'amore, il posto di lavoro, la promozione, la vacanza) cosa ci occorrerebbe?
 
Top
Susanna
view post Posted on 23/10/2009, 13:54




Bella domanda.... :iixwa.gif:

Beh, qualcuno si affida a qualcosa che va oltre.Alcuni alla fede, altri invece cercano alternative in qualcosa che dia una speranza immediata, praticamente una certezza. In quest'ultimo caso penso che sia la via più breve ma più rischiosa.
Si crea, come giustamente dicevi tu, una specie di circolo vizioso. Sono insoddisfatto, penso che il raggiungimento di cio' che desidero mi dia quella soddisfazione che cerco e, quindi, inseguo il sogno fino a che non raggiungo la meta.
Penso che, quando si tratta di un sogno materiale, la soddisfazione rischia di durare meno del tempo che si è impiegato per raggiungerlo.
Se invece si trova all'interno di una sfera diversa, quindi che colpisce la nostra emotività, allora sia difficile, se non impossibile, raggiungere un obiettivo ben preciso.
Mi spiego.
Quando ci innamoriamo, impieghiamo tantissime energie perchè il nostro partner entri a far parte della nostra vita. Questo " lavoro " non si esaurisce con l'innamoramento reciproco, bensì si trasforma giornalmente in qualcosa di diverso diventando amore.
La stessa cosa succede, penso, con l'arte. Se creiamo qualcosa che ci assorbe completamente, non è il suo completamento che ci soddisfa ma è la continua nascita di qualche nuovo spunto che alimenta altre creazioni.
Però è anche vero che l'insoddisfazione fa parte dell'essere umano, che sia ricco o che sia povero. Forse è questo tendere a qualcosa di più che permette all'uomo nei secoli di evolversi.
Non so quante persone nel mondo sono felici della situazione che vivono.
Penso però che queste persone siano speciali, che abbiano dentro di sè il dono meraviglioso di gustare appieno la vita giorno per giorno, accogliendo ciò che hanno e cio' che viene incontro a loro come la vera essenza della vita, senza volere nulla di più :lxqdj.gif:

 
Top
Susanna
view post Posted on 17/12/2009, 18:26




Vi trascrivo questo articolo di Roberto Vecchioni, pubblicato oggi su " Sette ", l'allegato del Corriere della Sera.
Parla di più di un milione di candidati in fila davanti all'università di Wuhan, nella provincia cinese di Hube, per sostenere gli esami di ammissione. I posti erano quindicimila.
Mi è piaciuto molto e sarei curiosa di sentire le vostre riflessioni :-):

TITOLO : Quell'inutile voglia di imparare.

Amo la vita, questa nave infinita, questo sogno svegliato, questo libro mai stampato, sperso disordinato a quinterni di pagine, a fogli singoli, a stralci di frasi ora qua ora là in questa stanza che l'hai appena camminata, torni a ripercorrerla e la trovi altra e dispari e traduci in tempo i passi e in memoria gli angoli.
C'è da qualche parte, ma io non so dove, nessuno qui sa dove, una porta nascosta e le pareti che sembravano 4 perchè così giurava la geometria della mente, sono molte, troppe di più. Io non so perchè ci affolliamo, come quel milione di studenti cinesi in fila per quindicimila posti all'università.
Non so nemmeno cosa vogliamo sapere o se ci sia qualcosa da sapere: io sono tra i pochi, rari fortunati che hanno passato il cancello, salito tutte le scale, trascorso ogni inutile androne pieno di buchi e diamanti: io nella stanza ci sono già, e dall'alto li vedo gli altri, assiepati, lontani e improbabili, far schiera. Io sono un fortunato: ho una sola porta tra me e il significato di tutto: loro arriveranno quando le stelle saranno fredde e Dio avrà un altro appuntamento in chissà che parte dell'universo.

C'è vicino a me un vecchio che avrà cento o forse più anni. Mi guarda e se la ride: " E' la seconda volta che arrivo quassù", mi dice senza che gli abbia chiesto niente. Poi tace. Si avverte il brusio di sommossa e speranza là sotto , fuori dal cancello. Freneticamente nella stanza tutti tastano le pareti alla ricerca di una maledetta fessura, di una maledetta porta. " Io l'ho trovata quella porta", se ne esce il vecchio. " Tanti anni fa. L'ho aperta. Da lì partiva una lunga scala e scendeva giù giù, e ti riportava esattamente dietro tutta la fila". " Non è possibile!", gli dico io stralunato. " E allora perchè siete tornato?". " Perchè non era la porta giusta. Perchè ce ne deve essere un'altra ".


Edited by Susanna - 18/12/2009, 09:26
 
Top
*Lilli*
view post Posted on 17/12/2009, 20:38




Bellissimissimo grazie!
 
Top
Susanna
view post Posted on 26/1/2010, 18:33




Un indizio sicuro per comprendere se siamo motivati dall'aspirazione o dall'aspettativa è che l'aspirazione è sempre soddisfacente;

può non essere piacevole, ma è sempre soddisfacente.

L'aspettativa, al contrario, è sempre insoddisfacente, perché viene dalle nostre piccole menti, dai nostri ego.

A partire dall'infanzia, viviamo le nostre vite cercando la soddisfazione al di fuori di noi.

Cerchiamo qualche sistema per tacitare la paura fondamentale che nelle nostre vite manchi qualcosa.

Passiamo da una cosa a un'altra cercando di riempire il buco che crediamo che ci sia.

(Charlotte Joko Beck)

 
Top
roxy68
view post Posted on 16/10/2011, 13:46




credo che questo sia il topik giusto per l'articolo che copierò qua...credo basti la cronaca già presente nell'articolo a commentarsi da sola :(
Indignati a Roma: manifestazione 15 ottobre, tutte le notizie

"Manifestazione a Roma: in diretta il corteo degli "indignati"

Da Repubblica a San Giovanni passando per via Cavour, largo Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Labicana, viale Manzoni e via Emanuele Filiberto. Il corteo degli "indignati" minuto per minuto
di Redazione 15/10/2011
19

Un pomeriggio di ordinaria follia. Doveva essere il giorno degli indignati, si è trasformato nel giorno dei black bloc che hanno messo a ferro e fuoco la capitale. Si temeva un nuovo 14 dicembre. Da oggi la paura si terrà l'emulazione del 15 ottobre. Già perché questo pomeriggio Roma ha vissuto attimi di vero e proprio terrore. COn caschi, incappucciati e maschere antigas i black bloc hanno spezzato più volte il corteo. Nei buchi il delirio. CAssonetti in mezzo alle strade, supermercati distrutti, auto date alle fiamme.

Tutto fino a quando, su via Merulana, i manifestanti pacifici hanno trasformato i cori contro di loro in rabbia. E' iniziata così la caccia al teppista e attorno a Piazza San Giovanni è stato il delirio. Ecco la cronaca di quanto accaduto questo pomeriggio.

CORTEO VIA CAVOUR: DANNI E AUTO INCENDIATE

VIA MANZONI E VIA LABICANA: GUERRIGLIA URBANA 15.10.2011

LA DIRETTA DALLA PIAZZA
ore 13.30: Centinaia di studenti sono partiti in corteo da piazzale Aldo Moro, davanti alla sede dell'Università La Sapienza di Roma, per raggiungere piazza della Repubblica, dove confluiranno nel corteo degli indignati a Roma, in occasione della Giornata della rabbia. In testa ci sono gli occupanti del teatro Valle, mentre alcuni manifestanti hanno acceso fumogeni. A sfilare ragazzi, molti anche minori, con felpe nere e caschi in mano.

INDIGNATI DA LA SAPIENZA A PIAZZA DELLA REPUBBLICA -

ore 14.00: Un grande striscione con su scritto 'People of Europe: rise up!' apre il corteo appena partito da piazza della Repubblica. I manifestanti, diretti a piazza San Giovanni, stanno procedendo lentamente su via Cavour. "Siamo partiti in anticipo perché eravamo troppi e la piazza non ci conteneva". Lo affermano alcuni manifestanti alla testa del corteo. Altri striscioni recitano: "Indignato per questo mondo speculato" e ancora "avete rubato anche i nostri sogni, siamo qui per riprenderceli".

ore 14.20: Alcuni manifestanti stanno bruciando le bandiere dell'Italia e dell'Unione Europea che sventolano sul tetto di un hotel mentre il corteo degli indignati sfila per via Cavour. I manifestanti indossando maschere bianche come quella di Guy Fawkes, il protagonista di 'V per Vendetta'.Dopo il blitz sono stati lanciati volantini: "E' la vendetta Precaria".

ore 14.38: Sono davvero tanti i manifestanti che avanzano in corteo con tende e sacchi a pelo rispondendo così al "Yes, we camp", parola d'ordine della protesta che invita i partecipanti ad accamparsi in città. Mentre il corteo continua su via Cavour le forze dell'ordine hanno creato tre cordoni di blocco per impedire l'accesso a via Nazionale.

ore 14.50: Su via Cavour due auto, tra quelle parcheggiate, sono state danneggiate. I manifestanti hanno rotto vetri e parabrezza di una mini bmw e di una mercedes. Altro attacco alla vetrina del supermercato SuperElite, altezza fermata metro Cavour, che è stata completamente distrutta. Un auto in fondo alla strada verso il Colosseo è stata data alle fiamme e la testa del corteo, a pochi metri dal fuoco, si è spaccata in due. Qualcuno spaventato sembra intenzionato a fare marcia indietro.

ore 14.54: Un gruppo di manifestanti ha sfondato la vetrina di una banca a via Cavour a Roma usando un palo della segnaletica stradale precedentemente divelto. Il gruppo, mimetizzato tra i manifestanti, si è staccato e rapidamente ha devastato la vetrina della banca. Poi dopo il blitz si è dileguato.

ore 15.00: Altre due auto pesantemente danneggiate, una verso largo Corrado Ricci.

ore 15.10: Distrutto un distributore di benzina Ip.

ore 15.18: Un' altra auto in fiamme sempre su via Cavour e distrutte le vetrine delle Poste.

ore 15.25: Una ventina di inflitrati con caschi in testa e cappucci stanno viaggiando verso la testa del corteo, contestati e rincorsi dagli stessi manifestanti. Si respira un'atmosfera di tensione sempre maggiore.

ore 15.30: Tra i manifestanti 'in nero', quelli che hanno compiuto atti di teppismo, ci sono anche un uomo con un bambino di circa 10 anni, presumibilmente padre e figlio. Anche il bambino ha il volto travisato con una kefiah. I due si spostano all'interno dello spezzone in nero che è andato aumentando. Tra i manifestanti in nero si vedono le bandiere dei No Tav, Autonomia Contropotere e in testa al blocco una bandiera rossa e nera.

ore 15.54: Uomo ferito in via Cavour.

ore 15.59: Un fumogeno e una bomba carta sono stati lanciati contro la ex sede Agenzia delle entrate a via Labicana. Alcuni manifestanti hanno urlato "buffoni" contro i teppisti ma questi non hanno desistito e ad un certo punto i manifestanti sono fuggiti per paura di "vendette" e ritorsioni da parte dei violenti.

ore 16.03: Presa d'assalto una sede dell'agenzia di lavoro interinale Manpower a via Labicana, nei pressi del Colosseo. Dopo averla devastata ed avere acceso fumogeni, i teppisti se ne sono andati.

ore 16.17: Gli atti di violenza si sono spostati da via Cavour a via Labicana. In pochi metri distrutte vetrine, devastati uffici del ministero della difesa, forzati portoni, incendiate almeno due auto e lanciato fumogeni contro una banca. Fumogeni e bombe carta anche contro l'assessorato delle politiche sociali. Il gruppo si aiuta con pali della segnaletica stradale usati come ariete.

ore 16.22: Barricate a viale Manzoni. Cinque cassonetti sono stati dati alle fiamme insieme a due auto. Colonne di fumo nero su tutto il viale. Molti i manifestanti che scappano dopo essere stati minacciati dal blocco dei violenti.

ore 16.28: La polizia sta caricando i manifestanti autori delle violenze a viale Manzoni. Dopo un lancio di fumogeni i contingenti hanno caricato i soggetti spingendoli verso viale Emanuele Filiberto.

ore 16.31: Le cariche degli agenti sono violentissime e c'é un nutrito lancio di fumogeni contro i manifestanti. Tanti i blindati che stanno arrivando sul posto. Per disperdere i manifestanti gli agenti usano idranti.

ore 16.34: Gli agenti con gli idranti stanno 'inseguendo' i violenti fino a Piazza San Giovanni. Un mezzo delle forze dell'ordine è finito contro un chiosco. Il gruppo di violenti é tornato indietro verso la barricata di viale Emanuele Filiberto.

ore 17.00: Piazza San Giovanni è divisa tra i violenti e i manifestanti. I teppisti dalla parte di via Emanuele Filiberto dietro barricate di fuoco, poi distrutte dai blindati degli agenti, e poi corteo che si trova verso la basilica e sotto la statua di San Francesco. Al centro i blindati delle forze dell'ordine e i contingenti. Proseguono le cariche e i gesti di teppismo. Molti manifestanti sono disorientati.

ore 17.12: Ancora lanci di fumogeni e cariche in viale Manzoni.

ore 17.13: Sono andati a fuoco due piani degli uffici del ministero della Difesa di via Labicana assaltati dai violenti nel corso del corteo degli Indignati a Roma. E' anche crollato il tetto dell'edificio. Sono intervenuti i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e soccorso. Non ci sono feriti.

ore 17.18: Poliziotto rimasto ferito a una gamba.

ore 17.25: Ferito grave ad una mano causa scoppio di un petardo.

ore 17.38: I violenti stanno attaccando le forze dell'ordine da tre lati: via Carlo Felice, piazzale Appio e viale San Giovanni. Lanci di pietre e petardi contro gli agenti e risposta con lacrimogeni e cariche.

ore 18.00: Proseguono le scene di guerriglia urbana. Circa 15 blindati sono al centro dell'incrocio tra via Carlo Felice, Porta San Giovanni e via E.Filiberto, al centro della piazza. Le forze dell'ordine non riescono ad avanzare perché oggetto di ripetuti atti di violenza: lancio di sassi, bombe carta, sanpietrini. Gli autori delle violenze si trovano nei prati davanti la Basilica: hanno costruito barricate e si sono armati con pali della segnaletica stradale e fionde con cui 'restituire' i lacrimogeni.

ore 18.11: Un gruppo di quaranta persone ha trovato rifugio nel portone di un palazzo in piazza San Giovanni in Laterano dove infuria la guerriglia urbana per il corteo degli Indignati. "Non si può uscire da qui, si sentono cariche e bombe carta - racconta uno di loro -. Qualcuno ha tentato di buttare giù il portone per entrare. A ogni carica della polizia scappano a centinaia. Hanno rotto i vetri della porta".

GUERRIGLIA A PIAZZA SAN GIOVANNI

ore 18.13: I blindati sono stati assaltati dai teppisti durante la carica. Un mezzo dei carabinieri è stato aperto, ed è in fiamme Alcun mezzi sono stati bloccati e circondati e fatti oggetto di lanci di pietre, spranghe e sassi.

ore 18.20: Chiusa Tangenziale Est, dallo svincolo A 24 all'uscita per San Giovanni.

ore 18.27: I militari all'interno del mezzo dei carabinieri incendiato a San Giovanni sono riusciti a fuggire. La situazione resta di stallo: i teppisti sempre arroccati nei giardini della basilica, le forze dell'ordine all'incrocio tra via Carlo Felice e la piazza. Un fumo denso, che sale dal mezzo ormai divorato dalle fiamme, avvolge la piazza e oscura la vista della Basilica e dell'Obelisco.

ore 18.40: Ammonterebbe a 20 feriti, finora, il bilancio degli scontri. Anche un ufficiale dei carabinieri sarebbe stato colpito da una pietra e portato in codice giallo all'Umberto I. Altri manifestanti rimasti contusi sono stati trasferiti al San Giovanni.

ore 18.51: Chiusura anticipata per i musei civici, a causa dei tafferugli nel centro. E' stata una decisione presa dal sindaco Gianni Alemanno con l'assessore alle Politiche culturali e del Centro Storico, Dino Gasperini, la direzione della Sovrintendenza ai Beni Culturali e Zétema Progetto Cultura

ore 19.25: Ultimo bilancio del 118. I feriti in totale sarebbero una sessantina. Uno è grave. E' il militante di Sel che ha perso due dita. Metà dei feriti sono agenti delle forze dell'ordine.
Ore 19.30: Indignati, il primo bilancio dell'Atac: "Per 1500 corse. Danni a Termini e Anagnina"
Sono stati danneggiati gravemente i sistemi di videosorveglianza (telecamere) nelle stazioni (ma non nelle banchine) delle stazioni metro di Termini e Anagnina

ore 20.00: Annulato il musical Mamma Mia al Brancaccio



Diventa fan: www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809

articolo copiato di sana pianta da questo sito http://www.romatoday.it/cronaca/manifestaz...ium=fanpageroma
 
Top
Susanna
view post Posted on 16/10/2011, 18:21




Grazie mille, Roxy, per avere citato i fatti successi ieri a Roma :-):
Non è giusto che per colpa di pochi si travisi sempre il significato di certe manifestazioni. Naturalmente non è una novità che alcuni infiltrati vanifichino tutto: è sempre successo e, purtroppo, succederà sempre. Però questo rischia di demotivare e di bloccare le giuste rivendicazioni.
E chi ci rimette, in questo caso, sono sempre i soliti, quelli che avrebbero voglia di cambiare realmente le cose, in democrazia.
 
Top
roxy68
view post Posted on 23/5/2012, 23:00




Oggi sono passati 20 anni e i colpevoli sono ancora a piede libero...stiamo ancora aspettando che lo stato si prenda le sue responsabilità!lo sappiamo tutti oramai!!!
 
Top
Susanna
view post Posted on 25/5/2012, 08:20




GRANDE ROXY! :wyitb.gif: :wyitb.gif:

Proprio ieri sera ho visto uno speciale su Giovanni Falcone e su cio' che venne detto e fatto per screditarlo prima di ucciderlo. Gli avevano detto che la mafia avrebbe prima ucciso moralmente la sua immagine e poi l'avrebbe fatto fisicamente.
E così purtroppo è stato :ccaar.gif:
Ma come hai scritto tu, le loro idee restano e sono servite a dare un grosso contraccolpo alla mafia. Le collusioni con la politica hanno segnato purtroppo la loro fine di esseri umani ma il loro esempio deve durare per sempre :-):
 
Top
PIUMA88
view post Posted on 26/5/2012, 13:32




non avevo letto questo topic scusatemi...Bella Roxi l'immagine che hai postato e tutto ciò che hai scritto sulla manifestazione......anch'io come voi sono convinta che le idee nessuno possa ucciderle....sono convinta che l'operato di coloro che si sono opposti alle mafie non sia stato inutile....è servito a piantare un semino nelle coscienze di ognuno....e sono convinta che molti ripensando a loro hanno deciso di intraprendere la strada della legalità....tuttavia lo Stato come diceva Roxi dovrebbe prendersi le sue responsabilità e dovrebbe tutelare chi si comporta in maniera corretta....dare giustizia e infondere fiducia nei cittadini....sarebbe già un bel passo.... :-c:
 
Top
9 replies since 23/10/2009, 13:28   236 views
  Share