Ciao Susanna! Direi che è stato un pomeriggio molto piacevole
. Purtroppo Beatrice mi ha dato buca per lo spettacolo (ha preferito tornarsene a casa a studiare) ma abbiamo pranzato assieme e poi lei mi ha fatto fare un bel giro turistico della sua splendida città. Mi sono ritrovata in platea al Teatro Nuovo da sola ed è stato panico. Mi sono accorta che abbastanza indietro c'erano delle vecchie conoscenze, insomma gente già incontrata a Montecatini -immagino abbiate già capito di chi sto parlando- e fans sfegatate del principe che ormai conosco di vista pur non avendo mai scambiato nemmeno una parola con loro. Essendo in settima fila stavolta sono riuscita a godermi in santa pace molti particolari che al debutto sono passati inosservati. Ad esempio quanto tutti siano migliorati. L'unica che mi lascia perplessa è la protagonista. Diciamo che l'essenza del personaggio l'ha afferrata bene, ma come interprete è ancora acerba: ci sono certe imperfezioni tecniche da curare e dovrebbe migliorare la dizione. Quanto alla presenza scenica... sembrerò un po' cattivella ma dovrebbe essere più sciolta e naturale (già lei di suo è una ragazza molto bella ma piuttosto alta e magra, se si irrigidisce si fa fatica a capire chi sia Biancaneve e chi sia la scopa!) e soprattutto dovrebbe usare un po' meno mimica facciale. Schiaretti pur essendo raffreddato (informazione attendibilissima avuta da una fonet molto vicina a lui) è stato superlativo vocalmente e dal punto di vista interpretativo. Il ruolo di principe comincia a calzargli alla grande, so di essere tremendamente di parte ma non riesco a fare a meno di sognare quando c'è lui in scena. Mi prende e mi porta via quando spalanca le finestre della torre, mi fa venire i brividi al suo primo sguardo con Biancaneve... mi commuovo ogni volta che lui pensa di averla perduta per sempre... in particolare nel secondo atto quando si siede sulla porta della casetta dei sette nani, poi nel finale strepitoso in cui canta: "Ora che ti ho davanti" e il bacio... lì anche stavolta sono state lacrime.
La regia non ha fatto uscire la strega dalla porta della casetta nemmeno questa volta, evidentemente sono recidivi o io sono troppo PIGNOLA (Pignolo è il nome del capo dei nani tirate un po' voi le somme). Piccolo cambio di regia: durante il debutto Biancaneve al suo risveglio si guarda intorno, vede il principe e dice: "Vuoi sposarmi?" (e il pubblico a questo punto scoppia a ridere fragorosamente hahahahaha). Stavolta è stato l'uomo a formulare la proposta di matrimonio e tutte le adolescenti in sala si sono sollevate in un "Huuuuuuummmm" stile tre biondine oche ammiratrici di Gaston de La Bella e la Bestia
. Invertendo i fattori stavolta il prodotto è cambiato eccome
Menzione d'onore per Elisa Marangon regina sempre molto affascinante e carismatica con una potenza vocale unica, e Gaetano Caruso, straordinario per la carica umana che lui regala ad ogni suo personaggio -è uno di quegli interpreti che non cadrà MAI nella trappola della macchietta o del cliché- inoltre l'affiatamento tra lui e Gian Marco è ottimo, nei tempi e anche nell'armonizzazione delle voci. Si vede e si sente che hanno già lavorato assieme, mi riporta alla mente bei ricordi in cui si affrontavano in Mercuzio Tebaldo e le spade. I bambini in sala anche stavolta ci hanno regalato delle perle: amano particolarmente i sette nani, gli animali della foresta e si rivolgono soprattutto alla Regina (stavolta una bimba di circa 6/7 anni dietro a me quando la Regina ha detto sghignazzando "Nessuno è perfetto... tranne me!" le ha risposto in tono sarcastico: "Che ridere!")
Ogni volta che si arriva al finale in cui Ruffini dice che la vera bellezza è credere nei propri sogni e comincia a scendere la neve mi cade sempre la lacrimuccia, e mi dico che sarebbe bello se anche nella realtà almeno una volta ogni tanto ci fosse un lieto fine.