Allora...da dove comincio...
Un turbine di emozioni
Ritrovarsi all'Arcimboldi, dopo 10 mesi I promessi Sposi, è stato già bellissimo. Tornare a vedere Notre Dame è stato da brivido.
E, ad essere sincera fino in fondo, ho apprezzato maggiormente il cast di domenica che quello della mia prima ed unica volta di NdP.
Forse, allora, ero troppo concentrata su Matteo e legata al vecchio cast, i magnifici sette che ci avevano fatto sognare. Forse, dopo avere visto alcuni di loro nei diversi ruoli de I Promessi Sposi, sono riuscita a slegarli come artisti dalla splendida opera che ci ha fatto tanto sognare.
Sta di fatto che domenica sono riuscita ad apprezzare tutto dei cantanti e le loro performance mi hanno colpito particolarmente.
Fatta questa debita premessa, iniziamo ad entrare nel vivo della questione.
Vedere un opera a teatro con Roxy è un'esperienza unica
Nel senso che, al suo confronto, Tom Cruise nel film Mission Impossible è un dilettante.
Avrei voluto fotografarla mentre riprendeva lo spettacolo, tutta schiacciata allo schienale della poltrona, con incollata la macchina fotografica all'occhio che quasi faceva tutt'uno con la sua fisionomia. Sono convinta che prima o poi si farà impiantare proprio nei bulbi oculari una microtelecamera per poter riprendere in tutta tranquillità. E in quel momento, avranno voglia le maschere del teatro a perquisirla per rintracciare gli strumenti di lavoro...!
Il teatro era pieno zeppo e si percepiva la tensione mentre scorreva la tragica storia sul palcoscenico. Il pubblico ha applaudito ad ogni brano con molto calore, apprezzando il nuovo cast come abbiamo fatto noi.
L'apertura dell'Opera, fatta da Luca Marconi, è stata per noi disturbata dai soliti ritardatari che ci hanno fatto alzare dalla poltrona, interrompendo la magia del momento. Ero sinceramente tentata di strozzare la bellona di turno e il suo accompagnatore che hanno causato il problema ma poi, facendo leva sui buoni sentimenti, mi sono frenata, pensando che un ritardo così sarà stato causato dal traffico intenso milanese.
Quando poi, dopo l'intervallo intercorso tra il primo e il secondo tempo dell'Opera, la bellona ha replicato il ritardo, interrompendo stavolta Parlami di Firenze, l'omicidio avrebbe dovuto avere luogo seduto stante. Mi stavo accingendo a perpetrarlo quando ho colto lo sguardo allarmato di Roxy che mi segnalava la presenza in zona della maschera. Vabbé, avrei occultato il cadavere della bellona senza troppa fatica, non era quello il problema. Il fatto è che sarebbe stata scoperta la mia macchina fotografica e tutta l'attrezzatura di Roxy e questo, in caso di omicidio, è un'aggravante non da poco. Da qui la rinuncia a giustiziare la ritardataria, sopperendo all'ingiustizia con dei pensieri che attingevano dal miglior linguaggio da stadio.
Al termine della rappresentazione urgeva per tutte una visita guidata nelle toilettes del teatro: l'attardarsi nel suddetto luogo, causa solita coda lunghissima che Roxy ha abilmente evitato fingendosi maschio e fiondandosi nel bagno limitrofo, ha fatto sì che riuscissimo a sentire, anche solo per pochi minuti il cast successivo impegnato nelle prove.
Uscite dal teatro ci siamo imbattute nei ballerini, gentili e disponibili, dai quali abbiamo preso gli autografi ma non la foto: presumo, viste le dimensioni toracico-addominali che non riuscissero ad entrare in un misero obiettivo e che ci volesse per immortalarli un bel grandangolo. Ma tantè.... dirette sul retro, verso l'uscita degli artisti, abbiamo visto che già sostava Febo. Rimando a dopo la valutazione canora di Oscar Nini: potrei indugiare su quella fisica ma, ahimé, l'età della scrivente è tale da far pensare ad un tentativo di pedofilia.
Quindi,
ad uno ad uno sono usciti tutti gli artisti, immortalati dalle foto e bloccati anche per l'autografo.
Dopo, il triste rientro a casa, con la voglia tremenda di rientrare immediatamente nel teatro.
Per quanto riguarda i cantanti la mia sensazione è stata differente a seconda dell'artista.
- GRINGOIRE ( Luca Marconi ): bella voce, pulita, timbro gradevole e potente al punto giusto. Quando è uscito con la voce in Liberi mi è piaciuto molto e anche Luna l'ha interpretata senza falsi manierismi. VOTO: 9
- ESMERALDA ( Federica Callori ): in Zingara non mi è piaciuta, ma ricordo che era stato un momento non particolarmente felice anche per l'interprete della scorsa volta. Per quanto riguarda il resto è andata via via migliorando ma c'è ancora qualcosa da sistemare. VOTO: 7
- QUASIMODO ( Lorenzo Campani ): mi aspettavo Del Vecchio ma non sono rimasta delusa, anzi. Voce piena, profonda, bravo a recitare: ma da dove lo tira fuori quel vocione? VOTO: 8
- FEBO ( Oscar Nini ): il meno convincente. Sbaglia il fraseggio, chiudendo quando deve aprire e marcando con la voce inutilmente alcuni passaggi. Deve ancora lavorare molto, non sente il personaggio. Mi dispiace ma qui un confronto va fatto: Galatone ha sempre messo l'anima senza esasperare nulla mentre lui non ha dato continuità in nessun brano, a maggior ragione in Cuore in me, dove si evidenziano parecchie pecche interpretative. Il confronto è stato palese quando è entrato in Bella e non ha retto il confronto con Campani e Manca. VOTO: 4
- FROLLO ( Marco Manca ): a proposito del prete, il migliore in assoluto. Confermo l'impressione avuta da Bunny a maggio: emoziona tantissimo, parlando con lui ho saputo che è un tenore ( e non l'avrei mai detto, vista l'estensione baritonale ). L'ho trovato perfetto su tutto e nel duetto con Lola in gabbia sono stati veramente bravi. VOTO: 10
- CLOPIN: ( Emanuele Bernardeschi ): ha indiscutibilmente le phisique du role per interpretare Clopin. E' così calato nel personaggio che non ne esce neppure a rappresentazione finita. Bella voce, si è distaccato dal modello originario dando una sua personale interpretazione. VOTO: 8
- FIORDALISO: ( Serena Rizzetto ) una bella scoperta, una voce pulita. Ha restituito una Fiordaliso con personalità, arrivando facilmente alle note più alte. Se continua così promette bene. VOTO: 9
- ROXY ( Rossana da Bergamo ): si consuma i piedi per cercare le pile per i suoi armamentari e scopre che a Milano le tabaccherie zona Arcimboldi la domenica sono chiuse. Si infiamma ormonalmente per i cantanti, tranne che per Febo, reo d'aver cantato non benino. Fotografa, filma, registra audio, tiene il cellulare della Susa mentre la Susa fotografa, tiene il suo cellulare perché quello della Susa non ha campo neanche a pagarlo. Ma quante mani ha? VOTO: 10
- ANTO ( Antonella da Barbaiana ): guida spericolatamente un'auto che si apre e si accende da sola, paga cinque euro per un posteggio assolutamente vuoto dove per miracolo ha ritrovato la sua auto intatta, non si accende ormonalmente per i cantanti ed è l'unica che per età potrebbe farlo, ha dei bellissimi occhiali da sole che la Susa inforca nella buffa foto al bar, non ascolta neppure un brano ma osserva nei minimi particolari tutti i balletti di NdP e si accorge di un clamoroso errore coreografico. VOTO: 10
Sapere che NdP è ancora qua mi rende un po' triste....avrei voglia di rivederlo ma voglio tenere nel cuore il bellissimo pomeriggio appena passato. Aspetterò la prossima data, tra qualche anno.
E piangerò ancora, mi commuoverò ancora e sarà ancora il millequattrocentoottantadue, sarà ancora storia d'amore e di passione