Sabato 23 aprile 2011, Teatro Nuovo di Ferrara, ore 16:00 va in scena La sirenetta. Del viaggio di andata è meglio non raccontare nulla. Bunny e Bea sono state due ottime compagne d'avventura, gentilissime ad accompagnarmi a vedere il centro storico della città con il suo castello, il cannone, il mercatino ed i luoghi più visitati dai turisti. Se mai andaste a Ferrara assumetele come guide turistiche e pagatele BENE perché se lo meritano! Carla, la mamma di Bea, ci ha anche fornito un ottimo servizio taxi... insomma più coccolata e riverita di così non avrei potuto essere
. Siamo arrivate al Nuovo verso l'ora di pranzo, e abbiamo visto che c'erano le prove in corso. Dato che i ragazzi erano tutti sul palco abbiamo preferito lasciarli provare in santa pace e andare a riempirci lo stomaco. Almeno ho avuto la soddisfazione di vedere Daniele dal palco. Peccato che lui non mi abbia vista
. Tappa al Mac donald's, Mc Chicken menu per tutte e tre abbiamo parlato un sacco degli artisti, delle nostre conoscenze in comune e pure spettegolato un pochino -lo so non è educato e a me personalmente non piace, però con chi non vedi da tanto tempo è inevitabile aggiornarsi sulle conoscenze in comune, chiedere chi si è sposato, chi ha avuto dei bambini chi ahimé si è separato, cosa va bene e cosa non va. Un po' come facciamo noi in questo condominio
. Abbiamo parlato tanto anche dei fan-forum grazie ai quali ci siamo conosciute, ma che ultimamente sembrano non essere più molto frequentati. Poco prima dello spettacolo ci sediamo su un muretto, Bea mi fa chiudere gli occhi e mi lascia cadere in mano una cosa. Quando li riapro per poco non mi commuovo perché è il ciondolo di vetro blu a forma di cuore con sopra una mezzaluna argentata che lei ha comprato a Venezia sei anni fa quando ci siamo conosciute (ovviamente su mio consiglio
. E' diventato un po' un simbolo di noi settine al raduno veneziano). Quanti ricordi di bei momenti condivisi in cui l'unico scopo era quello di stare assieme, chissenefrega di cast, personaggi famosi, foto e autografi. E la cosa bella è che da allora tra di noi quando siamo assieme non è cambiato niente! Peccato non rivedersi più spesso.
Ma parliamo un po' dello spettacolo.
La scena si apre su due pescioline hostess, Sar e Dina che ci danno tutte le indicazioni per questo viaggio verso il magico regno del mare (uscite di sicurezza comprese). ll primo atto saccheggia alla grande il film di Disney per la caratterizzazione dei personaggi con qualche piccola modifica. Il gambero grassottello Palla sta al posto del granchio Sebastian. L'interprete è molto bravo, recita per tutto il tempo camminando all'indietro e interagisce alla grande col pubblico chiedendo ai bambini di battere le mani tre volte per farlo tornare indietro quando lui vuole darsela a gambe. Il Re Tritone è molto imponente, ha una voce davvero piena e un fisico da urlo. Cavolo cosa darei io per un uomo abbronzato come lui, con quegli addominali e quei bicipiti... e che spalle!!! Ha reso al meglio gli aspetti comici del re, soprattutto quando si arrabbia con la figlia discola. Ariel è molto bella, sicura di sé, indipendente e determinata ad avere quello che vuole... forse è appena un po' più viziata e capricciosa della Ariel del film Disney e usa un po' troppo la mimica facciale, questo la rende un po' antipatica, soprattutto nel primo atto. Ma balla divinamente, soprattutto i ritmi caraibici! Brigida, la strega del mare, non ha i tentacoli di Ursula ma ha i capelli di Medusa. Grande interprete con una voce potente e un bel timbro caldo.
Canzone dei marinai: fantastica! Bravi gli interpreti, carine le gag tra uno di loro e la sua moglie in stile Raimondo e Sandra, poi c'è sempre il mozzo un po' imbranato che fa ridere più di tutti gli altri messi assieme. Non trovate fichissimo anche voi che i marinai puliscano i pavimenti col mocio Vileda? Adoro chi demolisce gli stereotipi ai quali ci siamo abituati senza neanche accorgercene. La canzone è trascinante, purtroppo però al momento non riesco a ricordamela... che rabbia!
E ora arrivo a Daniele. Lui nel ruolo del principe Christian è semplicemente PERFETTO. Ho sempre detto che ha grandi capacità interpretative, è molto bravo nella recitazione oltre che nel canto (Bea mi ha detto che per un attimo ha creduto che il ragazzo cantasse in playback per quanto è intonato) e riesce sempre a caratterizzare i suoi personaggi in modo molto accurato, senza mai farli diventare macchiette. Il suo principe Christian è simpatico, coraggioso, romantico ma anche un po' tonto e ingenuo -avete presente il principe Derek di
Come d'incanto? sono curiosa di chiedergli se si è ispirato a lui-. Non sa pilotare la nave e non sa nemmeno cosa sia una Sirena, ma gli basta sentirne parlare una volta sola dalla sua ciurma per decidere di volerne incontrare una. il pezzo più toccante è proprio il suo verso la fine dello spettacolo, al momento della separazione dall'amata e mannaggia a lui è riuscito un'altra volta a farmi commuovere.
Veniamo a quello che invece non mi è piaciuto. Oltre alle smorfiette di Ariel e a qualche similitudine troppo forzata col lungometraggio Disney (l'imbuto scambiato per un cappello ricorda troppo l'arriccia spiccia. Fritto e Misto ricordano Flotsom e Jetsom, il comandante della nave è spiccicato a Grimsby) c'è una cosa che non ho mandato giù della sceneggiatura. Ariel non dà la sua voce in cambio delle gambe. Secondo me quello è sempre stato il momento clou della storia, il fatto centrale che dimostra lo spirito di sacrificio della protagonista per amore, il suo coraggio. Non si può rinunciare all'incomunicabilità che rende il sentimento di Ariel per il suo principe irrealizzabile. Secondo me quando Andersen ha scritto la fiaba non ha scelto a caso una rinuncia così grande e un modo così violento di sottrarre alla Sirenetta una parte del suo corpo e della sua stessa anima. Secondo me quando parliamo o cantiamo diciamo molto di noi stessi, è come mettere a nudo la propria anima. Per questo molti si vergognano di cantare in pubblico
.
Insomma non sono riuscita ad accettare questa dimenticanza imperdonabile. Voi che ne dite?
Sulla mia picchiata verso la stazione vi ha già aggiornati Mari, non ho avuto il tempo materiale di salutare Daniele e soprattutto le mie amiche come avrei voluto, ma fortunatamente ce l'ho fatta, sono salita su quel treno e sono tornata a casa. Il giorno dopo Bea mi ha mandato un messaggio dicendomi che ha salutato lei Daniele per me. Le è sembrato molto gentile ma un po' sulle nuvole.
Proprio come avevo detto io.
Per questo lo trovo adorabile!