Biancaneve il musical, Musiche di Daniele Biagini, parole di Lorenzo Biagini

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Bollicina
view post Posted on 24/10/2011, 15:07 by: Bollicina




Eccomi qui mia regina! Il resoconto lo farò io.
Non sono Paolo Ruffini (voce ufficiale dello specchio magico) e non ho il suo accento toscano -molto apprezzato dal pubblico locale, ma poco adatto a girare lo stivale- però posso provare a raccontare qualcosa del nostro meraviglioso fine settimana :).
Sono partita piena di voglia di rivedere Roxy e Bea, in fondo non vedevo un musical dallo scorso aprile. La giornata era davvero splendida: sole, cielo limpido, aria frizzante. Il mio naso invece protestava un pochino (sono ancora un po' raffreddata), quindi oltre a tutto il mio bagaglio ho portato con me una scatola di aspirine come minaccia per tenerlo buono almeno fino a sera.
L'incontro con Bea è stato a Ferrara. Anche questa volta ci siamo fermate a mangiare assieme, niente Mc Donald's però. Stavolta panino integrale con semi di sesamo, insalata, pomodoro e mozzarella (Bleah) per finire tutto macedonia dal sugo un po' disgustoso.
Il viaggio è stato praticamente perfetto, 3 coincidenze prese senza nessunissimo problema, nessun ritardo importante, nessun affanno... insomma ORO!
Siamo arrivate a Montecatini centro verso le 16:05, abbiamo subito trovato la nostra ROXY e indovinate un po' aveva in mano una borsetta con dentro... una bella bottiglia di spumante d' Asti! E' stata davvero mitica, la serata non sarebbe stata la stessa senza quel vinello dolce :P. Abbiamo subito notato che tirava un'aria freddina, così abbiamo pensato di cercare riparo al calduccio. Ci siamo avviate a piedi verso l'hotel, ne ho scelto apposta uno vicino sia alla stazione che al teatro. Però il posto non era esattamente come sembrava nelle foto del sito internet, anzi tutt'altro!
L'edificio era piuttosto vecchiotto, le finestre piene di spifferi, le stanze con moquette polverosa e pulite alla buona, muri macchiati eccetera e per finire un bel posacenere con un mozzicone di sigaretta sul davanzale della finestra.
Ci siamo sistemate, rinfrescate (io mi sono pure lavata i capelli anche se dopo la messa in piega somigliavo tantissimo alla Maga Magò), cambiate e poi siamo uscite a prendere un altro bel po' d'aria fredda. Erano le sei di sera e avevo già una gran fame, quindi abbiamo subito pensato di fare una ricognizione dei locali del centro per trovare quello giusto dove mettere qualcosa nello stomaco prima dello spettacolo. Prima però ci siamo fermate davanti al teatro per curiosità, avevamo sentito già qualcuno provare. C isiamo accorte che il fantomatico teatro in realtà era poco più di un tendone. A quel punto ho visto vicino alla biglietteria Marzia e Daniele, i genitori di Gian Marco Schiaretti. Non li vedevo da tre anni e mezzo, ma ormai loro sanno benissimo chi sono. Dato che erano in compagnia e mi sembravano piuttosto impegnati ho preferito far finta di non averli visti, ci siamo incamminate in cerca di un bar. Il primo sembrava una bettola, nel secondo non sembravano avere abbastanza cose buone da mangiare. Alla fine, verso le sette meno un quarto ci siamo ritrovate davanti a una pizzeria dal nome Don Chisciotte. E lì guarda caso ritornano Marzia e Daniele con tutta la loro comitiva. A questo punto non potevo più far finta di non vederli per la seconda volta, sarebbe stato maleducazione, così li ho salutati (che vergogna però... io sono piuttosto timida quando si tratta di avvicinare i cantanti e il loro entourage, non sono per niente una di quelle fans che cercano a tutti i costi un contatto con amici e parenti degli artisti per arrivare più facilmente a loro... in questo caso è successo e basta, non potevo farci niente!). Marzia è stata gentilissima come sempre, ci ha addirittura invitate ad unirci a loro per cena. Così abbiamo prenotato la pizzeria e siamo andate a farci un giro per negozi. Anche lì c'è stato da ridere, tra le ciabatte coi personaggi dei cartoni disney, le borse con Tom & Jerry e i cappelli da strega. Davanti alle bambole delle principesse Disney e al cuscino con sopra Brontolo ovviamente ci è scappata la battuta (le mie compagne di avventura avrebbero voluto la scritta "Principe" sul cuscino a forma di cuore al posto del nanetto brontolone, mi ci è voluto un po' per capire perché.) Verso le sette e venti ormai non ne potevamo più dalla fame, così siamo andate in pizzeria. Non vedendo nessuno della comitiva feliniana mi sono subito tranquillizzata e svaccata. Davanti a una margherita e due bufaline abbiamo scambiato tante chiacchiere, fatto foto, ci siamo godute il bel bagno della pizzeria (decisamente più pulito e brillante di quello dell'albergo, con qualche decorazione di fiori finti molto pittoresca). Insomma ci siamo trovate proprio bene. All'ingresso del Teatro Verdi c'era Emanuele Valla, regista degli Artisti Senza Nome dai quali è uscito Gian Marco. Anche lui ormai mi conosce bene, quindi l'ho avvicinato e l'ho salutato, ho fatto qualche battuta sul fatto che lui poverino avrebbe dovuto farsi pagare dal momento che se ne stava lì a patire il freddo per aspettare gente senza il biglietto, poi siamo entrate in platea. Fortunatamente il riscaldamento funzionava, così ci siamo sedute sugli ultimi tre posti dell'ala centrale della fila 18. La visuale era abbastanza buona, anche perché la platea era un pochino in pendenza. Abbiamo cominciato a controllare un po' il viavai in cerca di qualche faccia conosciuta. Ecco Ruffini subito preso d'assalto dalla gente per foto e autografi. Lui si è prestato volentieri e ha ringraziato tutti. Il clan sostiene-Schiaretti si era già piazzato qualche fila avanti a noi con delle lettere giganti che formavano il suo nome mentre noi abbiamo fatto passare una famigliola. Poco dopo arriva di nuovo Emanuele... assieme ad altri amici che conosco e guarda caso erano tutti seduti nella nostra stessa fila, attaccati a noi. A costo di essere ripetitiva mi sono sentita in imbarazzo perché non era per niente programmato. Avere accanto a me il migliore amico di Gian Marco e la sua ragazza mi ha messa decisamente in crisi, ho cercato di parlare di altri spettacoli, di altre conoscenze in comune (non sarebbe stato carino parlare sempre e solo di Gian Marco) e ho tirato fuori il mio mitico libricino delle dediche. In questi casi mi aiuta davvero tanto a rompere il ghiaccio e a rendermi un po' meno introversa. Francesca è stata dolcissima e molto paziente con me, poi mi sono fatta fare anche l'autografo da Vito, un tecnico del suono degli Artisti Senza Nome. Abbiamo notato tra la gente la giornalista Silvia Arosio con un accredito (INVIDIAAAA) e il vocal coach dei ragazzi del cast (riconosciuto da Bea che per queste cose ha più occhio di me).
Dopo una buona mezz'oretta di ritardo accademico finalmente è iniziato lo spettacolo. La scenografia era composta da una cinta di mura e una torre in fondo a destra. Sulla torre c'era una finestrella a punta con una grata a rombi, proprio come quella del film Disney. Mi aspettavo che da lì uscisse Biancaneve o tutt'al più la regina... e invece esce LUI!
Già all'inizio ho pensato: "Non esistono più i principi di una volta".
Anche il principe di Gian Marco come quello di Daniele Carta Mantiglia è un personaggio prevalentemente comico, poco sveglio, maldestro, insoddisfatto dell'ambiente in cui vive, desideroso di nuove avventure. Lo hanno paragonato al principe di Rapunzel. Tania invece (per chi non la conoscesse parlo di Tania Tuccinardi, la Giulietta di Cocciante e la ragazza di Gian Marco) lo ha paragonato ad Azzurro di Shrek (accostamento GENIALE, già da questo si capisce quanto lei lo conosca bene. La somiglianza c'è, soprattutto per il taglio di capelli che la produzione gli ha imposto).
Quanto a me... bè ho pensato: "Ora comincia a cantare: -Via da qui! Scappa, ho un pezzo di pane! Va', e sono già quaaa, rubo solo quel che servirà, cioè tutto!-" insomma la prima canzone cantata da Aladdin nel lungometraggio Disney. Poco eroico giusto? Però un senso c'è: il vocal coach del cast faceva la parte di Abù nel musical Aladin di Stefano D'Orazio! Anche su questo argomento si sono sprecate le battute.
Le musiche sono semplici, alcune tendenti al classico altre più pop e ballabili. I pezzi più orecchiabili ovviamente sono quelli dei nani. Gli interpreti e i vocalist migliori sono senz'altro Gian Marco, la regina e il cacciatore. Claudia Cecchini, Biancaneve, è molto bella e ha il physique du role (forse è appena un po' troppo magra, ma si nota solo nelle primissime scene). Dal punto di vista artistico però è ancora acerba perché è una debuttante e non ha l'esperienza per reggere da sola il palcoscenico. Anche nella vocalità non raggiunge nemmeno lontanamente la potenza degli altri cantanti. Spezzo una lancia in suo favore perché è entrata indubbiamente bene nel ruolo dando alla sua Biancaneve l'innocenza, la bontà e l'istinto materno necessari. I nanetti sono forse un po' troppo caricati, corrono il rischio di cadere nella trappola della macchietta, ma penso che un po' di repliche potrebbero aiutarli a caratterizzare meglio i loro personaggi. La Regina e il Cacciatore sono due professionisti notevoli, se ne accorge anche un occhio non allenato al teatro.
Le scenografie sono piuttosto essenziali, soprattutto quella della foresta. costumi invece sono molto molto belli e colorati. Bellissima la trovata di mandare in soccorso a Biancaneve le fate dei quattro elementi, quattro ballerine splendide. Anche i ballerini che interpretano gli animali sono piaciuti tantissimo soprattutto ai bambini.
I bambini, giusto. Parliamo un po' di loro: la voce della sincerità. Dicono sempre quello che pensano anche quando non è il momento o il posto adatto, per questo mi piacciono così tanto!
Sono un ottimo metro di valutazione per un musical indirizzato alle famiglie. Se un bimbo dopo i primi 15 minuti comincia ad annoiarsi, a sbadigliare, a fare i capricci, o ad andare in giro vuol dire che l'opera non funziona. Se invece in sala durante lo spettacolo non si sente volare una mosca vuol dire che l'insieme è decisamente buono, che gli interpreti sono azzeccati e che la miscela di musiche, parole, luci e scenografie funziona. In questo caso hanno partecipato alla grande: quando la strega dà la mela a Biancaneve tutti i piccoli hanno gridato: "Noooooooo!!!". Quando il principe arriva davanti alla casetta dei sette nani in cui Biancaneve giace a terra senza vita, si siede sulla soglia, rimane lì un po' e poi se ne va i bimbi gridano: "Entra!!!". E infine, quando la regina dice "Ora la più bella sarò io!" si alza una vocina alle mie spalle: "TE LO SCORDI!!!". :D Sugli "uuuuuh" rivolti al bacio che il principe dà a Biancaneve (e CHE bacio ragazzi, niente a che vedere con quello che si davano i protagonisti del primo cast di Giulietta e Romeo!) preferisco stendere un velo -la verità è che il pezzo che Gian Marco canta prima di baciare Biancaneve ha un testo che parla di come si possa perdere una persona subito dopo averla trovata, e mi immedesimo troppo in quelle parole-.
Qualche imperfezione c'era. Le basi erano troppo alte rispetto al volume dei microfoni dei cantanti e quindi Biancaneve e alcuni nanetti hanno avuto dei problemi. Ho notato anche un piccolo errore di continuità: la strega entra dalla porta della casetta dei nani ma non esce per lo stesso percorso. Speriamo che sistemino questi inconvenienti nelle prossime date.
Dopo lo spettacolo abbiamo scambiato qualche commento con gli ASN, ho avuto il piacere di rivedere Gaetano Caruso (che gran FIGO, un vero corsaro con uno sguardo che ti trafigge per quanto è intenso!), e anche Tania col suo forte accento di Latina che mette subito simpatia (non l'ho avvicinata dal momento che lei non mi conosce). Sempre restie a prendere freddo per aspettare il cast -quasi di sicuro occupato in interviste... probabilmente non sarebbero usciti in costume in ogni caso, quindi non ne valeva la pena- abbiamo invece pensato bene di tornarcene subito in hotel a festeggiare il debutto come meritava. Quello che ci siamo pappate già lo sapete, abbiamo parlato fino alle tre di notte dei cavolacci nostri in particolare dei nostri gusti musicali e cinematografici. Mi sono divertita tantissimo, proprio come quando siamo stati ad Olmo di Gattatico poco più di un anno fa ;).
Quand'è che lo rifacciamo??? :D
 
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64 replies since 10/7/2011, 17:59   799 views
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