Programmi televisivi, Cosa guardiamo?

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Bollicina
view post Posted on 3/6/2010, 09:32 by: Bollicina




In genere non guardo molto la tv. Da piccola adoravo la fascia pomeridiana piena di cartoni animati. I primi che ricordo sono cartoni indirizzati ad un pubblico tipicamente maschile: Mazinga, Goldrake, Star Blazers. Sono cresciuta a pane, Heidi, Candy Candy, Kiss me Licia, Creamy, Georgie, Tulipano nero, Occhi di Gatto e personaggi buffi come il pupazzo UAN -quanto mi faceva ridere coi suoi cremini, con Brandolin e con le sue lezioni di geometria!-. E chi di voi si ricorda Solletico con Mauro Serio, Elisabetta Ferracini e poi Irene Ferri? -scusatemi sto andando off topic, Susanna sarebbe una buona idea aprire un topic sui programmi con cui siamo cresciuti ;).
Oggi la fascia pomeridiana non è roba da bambini, anzi, la trovo proprio disgustosa. Non sopporto i vari contenitori di pettegolezzi che passano sotto il nome più sciccoso di gossip, ma che restano sempre chiacchiere piene d'aria fritta. Ho un vero rigetto per le varie Festa italiana, Vita in diretta, Italia sul 2, Pomeriggio 5, Verissimo, Studio aperto ecc.
I miei programmi preferiti oggi?
Dunque... il sabato mattina mi alzo relativamente presto perché non posso proprio perdermi TV Talk su Rai 3, condotto da Massimo Bernardini col prezioso contributo di studiosi di comunicazione (i professori Simonelli e Doglio) e giovani analisti, tutti molto preparati, tra i quali spiccano i redattori Giorgia Domeniconi e Sebastiano Pucciarelli, l'inviata Erika Brenna e l'addetta all'auditel Silvia Motta. Perché mi piace questo programma? Perché parla di televisione, quella che vediamo, quella che si vede all'estero, quella che vedremo in futuro dopo l'avvento del digitale. E se ne parla in modo approfondito ma ironico, senza prendersi troppo sul serio (grazie all'intervento di personaggi come Franco Schipani da New York). Probabilmente è l'unico talk show in cui tutti i partecipanti sono rispettosi l'uno dell'altro, in cui nessuno alza la voce o parla sopra gli altri e in cui si dà spazio a tutti. Dopo il programma c'è anche la rubrica Art news che parla di mostre in giro per l'Italia, interessantissimo. Purtroppo per questa stagione il programma ahimé è terminato, aspetterò settembre.
Ultimamente ho seguito volentieri anche Tutti pazzi per amore 2. In genere non amo troppo le fiction italiane. Gli attori sono spesso spinti da alti vertici e mancano di talento, inoltre ero rimasta un po' delusa dal lavoro fatto dagli stessi sceneggiatori per Sissi (la fiction con Cristiana Capotondi), ma la seconda stagione di questa fiction mi ha incantata per la sua comicità surreale, per le citazioni cinematografiche quasi colte, per i rimandi alla musica anni '80 con cui sono cresciuta, per i personaggi che pur essendo comici non sembravano le classiche macchiette della commedia all'italiana, e per Alessio Boni, che nel ruolo dell'ornitologo veneto e un po' baucco Adriano, con gli occhiali e un cespuglio di capelli ci ha dimostrato di essere un ottimo attore comico. Vi consiglio di cercare dei filmati su youtube in particolare su super Adriano ;). La fiction ha anche avuto il merito di affrontare argomenti seri come l'HIV in modo schietto e sincero, senza moralismi e atteggiamenti inutilmente bacchettoni. Bisogna dare atto a rai1 che promuovere informazione di questo tipo inuna fiction di prima serata è un elemento molto positivo soprattutto per il pubblico giovanile.
Un altro programma che amo molto seguire le poche volte che sono a casa all'ora di pranzo è Cominciamo bene... le storie, condotto da Corrado Augias, un personaggio che stimo molto per la sua cultura e buona educazione, anche se ha il difettuccio -più che comprensibile che gli si perdona volentieri- di prendere a volte l'atteggiamento del professorino in cattedra ;). Gli argomenti trattati all'interno della trasmissione sono moltissimi: politica, bioetica, storia, letteratura, filosofia, arte, musica, educazione civica... è il tempo ad essere limitato. Dura solo 20 minuti e a volte viene tagliato brutalmente per lasciare spazio allo sport o a vecchi telefilm americani in replica... Che ci possiamo fare, è la legge dell'auditel baby :(.
Per il resto quest'anno ho seguito soltanto X-Factor -che non ha bisogno di spiegazioni-, la copertina di Crozza a Ballarò (l'unica cosa che riesco a sopportare di quel programma), i 15 minuti di Luciana Littizzetto a Che tempo che fa la domenica sera -penso che a educazione e pari opportunità stia facendo molto di più lei rispetto ai nostri ministri Gelmini e Carfagna), e qualche minuto qui e là di Ti lascio una canzone. E ho detto che guardo poca tv...
 
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20 replies since 2/6/2010, 20:22   205 views
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