Ecco nuovamente l'artista cinese della scorsa pagina. E' approdato a Milano per fare un nuovo servizio fotografico che è stato pubblicato sul Corriere della Sera. Si chiama Lui Bolin. Dal nome, secondo me non è cinese, bensì veneto
Per realizzare questo maquillage sono state necessarie 5 ore e avvicinarsi al colore del marmo di candoglia del Duomo di Milano. La foto è stata scattata alle 8 di sera quando non c’erano più ombre.
In quest'altra foto sono le quattro del mattino e solo ora i pittori hanno terminato di dipingere l’artista che è riuscito a «sparire» perfettamente nel sipario del teatro alla Scala di Milano.
Al 39esimo piano del nuovo grattacielo della regione Lombardia, Liu Bolin si confonde con il quartiere alle sue spalle diventando parte del paesaggio. In questa foto, a mio parere, non è stata molto rispettato l'allineamento.
Quando l’artista è arrivato al ponte di Rialto a Venezia, c’era una gondola ormeggiata e non prevista nello scatto. Così è stata affittata per ore pur di ottenere questo straordinario effetto. L’immagine di questa pagina è opera dello stesso Liu Bolin. L'ho detto, io, che era veneto!