Ieri sera purtroppo mi sono persa Il diario di Bridget Jones. La prima volta che l'ho visto ero troppo giovane per apprezzarlo al 100%, anche se delle sane risate me le sono fatte grazie all'umorismo e alle gag dei personaggi secondari. Poi col passare degli anni ho cominciato ad immedesimarmi anche troppo nella protagonista, zitella, ultratrentenne e pure sovrappeso. Tutto sommato per essere Bridget Jones mi manca solo la dipendenza da alcool e sigarette! Speravo di vedere almeno la scazzottata tra Mark e Daniel, ma sono riuscita a beccare solo il finale (molto carino anche quello, mi fanno impazzire le scene d'amore sotto la pioggia o la neve!). Ad ogni film realizzo sempre meglio quanto Colin Firth sia un bravo attore. Guardatevi assolutamente Il discorso del Re se non l'avete ancora visto. In genere amo chi come lui se la cava alla grande coi tempi comici e dimostra un certo understatement (alcuni attori italiani a volte abusano della mimica facciale, io per punizione li costringerei a vedersi decine di volte i film di Cary Grant per far loro capire che si può suscitare una risata anche soltanto alzando un sopracciglio). Sono molto felice che il suo talento sia stato riconosciuto dall'Academy, tutti noi sappiamo quanto sia difficile ricevere un Oscar se non si è americani.
I NOSTRI FILM, I film che amiamo
