Beh, dopo questo resoconto, mi arrendo
Roxy, sei un mito...hai mai pensato di prendere il posto di Silvia Arosio ed intervistare tu i cantanti? Secondo me verrebbe fuori un programma cult
Dunque, inizierei anch'io dall'irresistibile tentazione che NdP esercita in ognuna di noi. Saperlo ancora a Milano e non andarlo a vedere è come fare peccato veniale, quindi...
Presi al volo due biglietti in platea, domenica 29 aprile eravamo là, al Teatro Arcimboldi io e mio marito martire. Gli avevo detto che mi sarebbe piaciuto andare a vederlo e che sarei andata anche da sola. Non potendo ancora io guidare, si è visto costretto ad accompagnarmi. Ma, alla fine, è stato contento anche lui
Speravo ardentemente di ritrovare il cast delle scorse due volte, con Luca Marconi nella parte di Gringoire e Marco Manca nella parte di Frollo. Li avevo trovati veramente bravi e mi sarebbe piaciuto tantissimo risentirli.
Detto fatto, Riccardo Maccaferri nella parte di Gringoire e Vincenzo Nizzardo nella parte di Frollo. Uffa....
Eravamo nella fila 17 e il vantaggio immenso è stato quello di non avere nessuno nelle quattro file davanti a noi: mentre prenotavo i biglietti, avevo visto che quelle file erano vuote e speravo restassero tali anche durante lo spettacolo ( in considerazione del fatto che sono quelle più costose ).
Chiudo gli occhi, parte la musica e aspetto al varco Maccaferri. Stavolta il cellulare funziona e chiamo la Giops per farle ascoltare il brano. Ho saputo poi che Il tempo delle cattedrali si è perso nell'orto
, mentre un piccolo pezzo del brano è rimasto nella segreteria della nostra splendida veronese. Se fossi in te, cara Giops, lo terrei come musica della sveglia mattutina
Nonostante la mia preoccupazione, Maccaferri non mi ha deluso. Il brano d'apertura è sempre un rischio per il cantante e, se devo dire la verità, quando avevo sentito a suo tempo Matteo che lo interpretava, non era stato proprio perfetto ( un po' colpa dell'audio, difettoso all'inizio e un po' per una raucedine che lo aveva colpito in quei giorni ).
Maccaferri è piaciuto anche a me in Luna, meno ne " La parola Febo ", dove sembrava facesse una vocina un po' fastidiosa, promosso in " Parlami di Firenze " con Nizzardo, anche se mi era piaciuta di più la coppia Marconi - Manca. In " Liberi " il suo acuto è uscito bene ed ho sentito il solito brivido....
Nizzardo ha un'ottima voce, molto bene impostata ed è sempre sicuro nell'affrontare i diversi brani. Di negativo dalla sua ha una presenza fisica un po' andreottiana ( mi sembra che sia alto e un po' incurvato nelle spalle ) e un timbro di voce un po' troppo cupo. Quando ha cantato domenica si è trattenuto nello sforzare la voce: che abbia letto la recensione di Roxy?
Ha strappato diversi applausi nel duetto con Esmeralda in gabbia ( "Un mattino ballavi" ), mentre quando era stato annunciato il suo nome all'inizio della rappresentazione nessuno aveva applaudito.
Anche domenica c'era Federica Callori: come la scorsa volta la boccio decisamente in " Zingara ". Si riprende nel secondo tempo, soprattutto nei duetti. A mio parere lei ha un grosso difetto: è poco chiara nella dizione, iniziando la frase con un " piano " ed esplodendo con un " forte ". Questa caratteristica " ad onda ", molto fastidiosa da ascoltare, è tipica anche di Oscar Nini, trovato purtroppo anch'io come Roxy per la terza volta nel cast. Ha stonato più di una volta, soprattutto in "Cuore in me" ( scarsi applausi ) e rende proprio male in " Bella ". Lo giustifico solamente per il fatto d'essere l'unico Febo del Cast; mi dispiace per lui, però avrei gradito molto sentire Salvietti.
Serena Rizzetto è mitica e, pensiero comune a me e a mio marito, perché non le fanno interpretare Esmeralda? E' notevolmente superiore sia alla Callori che alla Ferrari, a mio parere e sarei curiosa di sentirla all'opera in qualcosa di più consistente.
Angelo del Vecchio è un Quasimodo stupendo: perfettamente nel personaggio come fisicità e come voce. Promosso a pieni voti
Nella parte di Clopin ho ritrovato Emanuele Bernardeschi, già visto la prima volta e piaciuto. E aggiungo che lo preferisco a Marco Guerzoni che, dieci anni fa, per ordine di scuderia ( scuderia...Cocciante
) cantava un po' troppo rauco.
Dopo pochi minuti dall'inizio di Ndp, vediamo sgattaiolare tre posti davanti a noi un ragazzo da solo che si accomoda nelle poltrone costose. Dopo un po' si gira di profilo e, pensate un po' chi era?
Nientepopòdimenoche Luca Marconi
Già mi pregustavo il piacere di scambiare qualche parola con lui al termine del primo atto quando, a pochi minuti dal termine, è sgattaiolato via dall'uscita di sicurezza
Sob, se fosse successo in presenza di Roxy, i suoi ormoni avrebbero avuto un tracollo immediato: da mille a zero
Notre Dame è nel cuore
, è un'opera incredibile che non finisce mai d'incantare. Conosco ogni passaggio a memoria, aspetto l'acuto con le orecchie tese e sono diventata ipercritica forse per la troppa conoscenza dei brani.
Però ogni volta è un'emozione unica e quando Gringoire canta Il tempo delle Cattedrali al termine dello spettacolo, cantare con tutto il cast mi fa piangere dalla gioia e dalla tristezza.....
Non ho purtroppo nessuna foto da farvi vedere in quanto sapevo benissimo che in platea è impossibile fotografare. Però un lato positivo c'è: riesco a gustarmi ogni minima sfumatura e a perdermi nella meravigliosa magia...
( ho spostato la recensione di Sister Act poco più sopra perché l'avevo messa erroneamente nel topic di Sister Act anziché in questo delle recensioni )